Shoah è un termine ebraico che significa «tempesta devastante», e indica lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale. Lo si preferisce alla parola Olocausto,  termine di origine greca che significa «sacrificio tramite il fuoco», perché non è stato un sacrificio!

È una commemorazione internazionale che ricorda il giorno in cui, nel 1945, le truppe sovietiche arrivarono ad  Auschwitz  e scoprirono l’orrore del campo di concentramento con i pochi sopravvissuti.
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati».
 
La memoria delle terribili storie, ci deve aiutare a costruire un futuro migliore. Un futuro in cui quelle atrocità non si ripetano mai più! Parliamone ai nostri bambini, raccontiamo con delicatezza ma con fermezza quanto può essere cattivo l’uomo, ma anche come si possa salvare non commettendo più gli stessi terribili errori.
 
Le atrocità si possono raccontare anche attraverso la bellezza, quella delle immagini di libri che, come tutti quelli illustrati da Roberto Innocenti, io considero dei classici per tutte le età: la bellezza non ha confini anagrafici.
 
Rosa Bianca
Christophe  Gallaz
illustrazioni di Roberto Innocenti
Edizioni C’era una volta..., 1990
La Margherita  Edizioni, 2005
 
Rosa Bianca CopertinaRosa Bianca internoRosa Bianca interno 2
 
Rosa Bianca vive in un paese tedesco e nazista. Vede passare tanti camion mentre va a scuola, finché un giorno, dopo aver visto un bambino che tenta di scappare ma che viene subito riacciuffato, decide di scoprire dove vanno. Nel bosco, al di là di un filo spinato...
«… Dietro il filo c’erano dei bambini, immobili come il legno. Rosa Bianca non li conosceva. Un bimbo piccolissimo le disse che aveva fame …»
Storia di amicizia senza confini e senza pregiudizi, come solo i bambini sanno creare.
 
La storia di Erika
Ruth Vander Zee
illustrazioni di Roberto Innocenti,
Edizioni C'era una volta..., 2003
La Margherita Edizioni, 2013
 
La storia di Erika copertinaLa storia di Erika interno
 
«Io sono nata intorno al 1944.
Non so esattamente quando.
Non so neanche il mio vero nome.
Non so da dove vengo.
Non so se avevo fratelli o sorelle.
L'unica cosa che so, è che avevo solo pochi mesi, quando fui strappata all'Olocausto».
 
Un binario, un treno, un vagone pieno di ebrei che stanno per andare verso l’ultima destinazione: da uno di quei carri fu lanciata Erika.
È la storia vera di una neonata salvata dalla sua mamma con un gesto di disperazione e di dolore incredibile:
«Nel suo viaggio verso la morte, mia madre mi scaraventò dentro la vita».
Un fagottino rosa che trionfa sulla vita nel grigio della morte, una vita lanciata verso la speranza.
 
 
Imprescindibile, quando si parla della Shoah, è la figura di Lia Levi, l’autrice italiana che da sempre, con semplicità e tanta passione, racconta le persecuzioni, le discriminazioni, le deportazioni e lo sterminio degli ebrei.
Utilissimo Che cos'è l'antisemitismo? Per favore rispondete, un piccolo manuale costruito dalla scrittrice sulla sua esperienza nel contatto diretto con i bambini a scuola, per approcciarsi in maniera semplice, attraverso domande e risposte, a un tema da sempre considerato “difficile”.
 
Che cos'è l'antisemitismo? Per favore rispondete
Lia Levi
Mondadori 2001
Piemme 2006
 
Che cos'è l'antisemitismo.jpgChe cos'è l'antisemitismo 2
 
Vi segnalo, sempre di Lia Levi, un albo illustrato con sapienza da Emanuela Orciari. La storia di un bambino che vive con la sua mamma in un tristissimo periodo e di una portinaia, Apollonia, che sembra una strega. La svolta della storia insegna che il pregiudizio ci fa diffidare di chi, in realtà, potrebbe riservarci piacevoli sorprese.
 Super premio Andersen per “libro dell’anno 2005” e miglior libro 6/9 anni:
«Per la ferma e dolente bellezza delle immagini che stabiliscono un raro equilibrio fra capacità d’invenzione ed emozione. Per l’efficacia e la semplicità di un testo dedicato alla Memoria e alla Storia, lette attraverso gli occhi e la mente di un bambino».
 
La portinaia Apollonia
Lia Levi
illustrazioni di Emanuela Orciari
Orecchio Acerbo, 2005, 2006, 2008
 
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Per la casa editrice fondata da Andrea Rauch mi piace segnalare Nessuna differenza? del talentuoso Matteo Gubellini.
Bambini che alzano le mani, bambini con una stella sul petto, o che indossano un giubbotto a strisce: nessuna differenza?
Immagini che dallo sguardo arrivano alla testa e al cuore, per farci riflettere.
La normalità contrapposta ad eventi terribili, eventi che non dovrebbero ripetersi MAI PIÙ!
 
Nessuna differenza?!
 
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Un luogo triste, un campo di concentramento, un incontro tra due anime pure: una bambina e un pettirosso.
«Avrà avuto forse sei o sette anni, ma sembrava più piccola della sua età. Si stringeva forte a sua madre. Ad un tratto la bambina sollevò lo sguardo e mi vide. Mamma, guarda, un pettirosso - mormorò, sorridendo appena...»
Una dolcissima amicizia descritta con grande lirismo dall’autrice dei testi, Lorenza Farina:
«Di notte le tenevo compagnia e le cinguettavo sottovoce vicino all’orecchio le storie che avevo udito dai miei amici uccelli. Lei ascoltava in silenzio, incantata, finché il sonno non la prendeva per mano...»
e illustrata con immagini meravigliose da Sonia Maria Luce Possentini, un’artista sensibile, che entra in empatia con le storie che disegna, oltre che con sapiente maestria, con il cuore.
Adatta sicuramente a spiegare ai più piccoli uno degli avvenimenti più brutti della storia dell’uomo, ha tanto da regalare anche ai grandi.
 
Il volo di Sara
Lorenza Farina
Illustrazioni di Sonia M.L. Possentini
Fatatrac edizioni, 2012
 
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Uscito recentemente nelle librerie il nuovo lavoro di Anna Sarfatti e del fratello Michele, L’albero della memoria,  la Shoah raccontata ai bambini.
«La campanella suonerà a minuti!
Perché non posso andare alla mia scuola?
Francesca e gli altri saranno già seduti!
Protesta Samuele, il pianto in gola.
La mamma lo accarezza e lo conforta:
“In quella classe non puoi più tornare, I fascisti ci chiudono la porta…
Anche io non posso più insegnare!
Ce l’hanno con la nostra religione, dicono che siam di razza “non ariana”
e ci perseguitano per questa ragione…
È come camminare su una frana!»
 
«L’albero, che dà il titolo al libro, ha un significato importante – scrivono gli autori nell’introduzione -: in tempo di guerra, quando le famiglie vengono disperse o uccise e le case razziate o bombardate, accade che siano gli alberi a farsi carico della memoria delle persone».
Il libro, pensato per i più piccoli e scritto sotto forma di filastrocca, ha anche un’appendice storico-documentaria.
 
L'albero della memoria. La Shoah raccontata ai bambini
Anna Sarfatti e Michele Sarfatti
Illustrazioni di Giulia Orecchia
Mondadori  (collana I sassolini a colori. Oro), 2013
 
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Rivolto a ragazze e ragazzi, è appena uscito in libreria Un libro per Hanna, ispirato alla storia vera di Hanna B., conosciuta dall’autrice in un kibbutz in Galilea. Per salvarsi dalle persecuzioni in Germania, insieme ad altre ragazze della sua età, parte per la Danimarca, tappa intermedia per poi arrivare in Palestina. Quando crede di essere ormai al sicuro, Hitler invade la Danimarca: iniziano i rastrellamenti e la sua odissea: Hanna e le amiche sono deportate nel campo di concentramento di Theresienstadt. La regola delle ragazze sarà: non arrendersi mai!
 
Un libro per Hanna
Mirjam Pressler
Traduzione di Monica Pesetti
 
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Sempre per young adult, dedicato ai ragazzi e adolescenti, è il libro L’anno della maturità, in uscita nell’ultima settimana di gennaio 2014. L’autrice, esperta di storia della Resistenza, racconta l’estate di Giulio che, dopo aver superato gli esami di maturità, va dai nonni in vacanza. Scoprirà il valore della memoria attraverso la storia di nonna Ester, partigiana tradita e vittima di una terribile violenza nazista.
 
L’anno della maturità
Anna Balzarro
Illustrazione di copertina di Marco Paci
Sinnos, collana Zonafranca, 2014
 
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Angela Articoni

Ritratto di Angela Articoni

Posted by Angela Articoni

Angela Articoni è Dottoressa di Ricerca in Scienze Pedagogiche, studiosa, esperta e cultrice di Letteratura per l’infanzia. Le sue principali linee di ricerca indagano l’evoluzione della letteratura giovanile in ambito artistico, lʼanalisi delle fiabe con un approccio interdisciplinare e uno “sguardo di genere” e la scrittura “al femminileˮ per lʼinfanzia e la gioventù. Oltre a numerosi saggi in volumi e articoli in riviste scientifiche, ha pubblicato per Aracne Arte bambina (2017) e La sua barba non è poi così blu... (2014) ˗ vincitore di due premi letterari ˗ e tradotto anche in spagnolo per i tipi di Benilde (2015).

Fondatrice e curatrice della pagina e del gruppo Facebook Letteratura per l’infanzia, che contano a oggi migliaia di followers.

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