Bandire lo zucchero bianco?

Ma sì! Diciamo che possiamo farne a meno. Teniamolo al più di scorta, per qualche ricetta di alta pasticceria o per offrire un caffé a chi proprio disdegna quello integrale.

Ma per il resto allontaniamolo dalle nostre tavole. 
E' una sostanza raffinata, trasformata, svilita e impoverita che, pur bella bianca e cristallina, non fa che crear danni al danni al nostro organismo. 

Con la raffinazione si perdono infatti vitamine e minerali necessari al metabolismo degli zuccheri e si assume saccarosio puro, che viene assimilato istantaneamente dall'organismo. 
Questa assimilazione ultrarapida provoca un picco glicemico che scatena, in risposta, la produzione di insulina. Così dopo un momento di benessere ci ritroviamo di nuovo con capogiri, debolezza, irritabilità e la necessità di fare un altro spuntino, magari sempre a base di cibi zuccherati, per tirarci su. 

Assumendo inoltre saccarosio puro, senza le sostanze che in natura lo accompagnerebbero, provochiamo  la formazione di acido piruvico che acidifica sangue e tessuti e costringe l'organismo ad intaccare le nostre riserve di calcio per contenere l'acidità. 

Preferiamogli allora, quando è possibile, lo zucchero di canna, facendo attenzione a non scegliere quello grezzo, dall'aspetto comunque cristallino - quello disponibile in bustina al bar per intenderci - che ha comunque subìto un processo di raffinazione, ma cercando quello integrale che si ottiene per sola spremitura.  

Possiamo sceglierlo biologico ed equosolidale
Lo zucchero integrale di canna è un alimento molto più completo ed equilibrato, ha un effetto più modulato sulla nostra glicemia e mantiene sali minerali, oligoelementi e tracce di vitamine. 

Possiamo passarlo al mixer per ottenere uno splendido zucchero a velo dorato e, se anche il sapore farà storcere un po' il naso ai bambini, con il tempo scopriremo un altro vantaggio: inizieranno a consumare meno zucchero!

Articolo di Flavia - www.sentierinaturali.it

Ritratto di Redazione

Posted by Redazione